veleggiando

Castiglione della Pescaia ottiene anche quest'anno il rinomato riconoscimento delle 5 vele della Guida Blu, la pubblicazione annuale di Legambiente e Touring Club, che ogni estate segnala le località che si distinguono per qualità ambientale e gestione sostenibile del territorio marino e costiero. Assegnando questo premio, Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente, intende sottolineare che la ricchezza del patrimonio naturale acquista un valore aggiunto solo se coniugata con una gestione attenta e sostenibile delle risorse, con la valorizzazione del paesaggio e la tutela della biodiversità. Tutto ciò, unito all'impegno per mettere in atto pratiche virtuose, caratterizza da tempo la realtà di Castiglione della Pescaia, proprio per questo, il comune riceve oggi, anche alla presenza di Goletta Verde, le 5 vele di Legambiente e Touring club, la massima valutazione assegnata ai comuni che coniugano al meglio qualità del territorio, dei servizi e politiche di tutela e sostenibilità, piazzandosi al quinto posto nella classifica nazionale e tra i primi nell'ambito regionale.

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Brevi cenni storici

Paese marinaro di origini etrusche situato su una collina a ridosso del mare, al cui culmine troviamo il castello e l'antico borgo medievale circondato da mura e torri. In tempi remoti, una parte dell'attuale pianura ad est del nucleo abitato, era occupata dalle acque del lago Prile (Lacus Prelius) che si è andato prosciugando con il trascorrere dei secoli. Agli etruschi successero i romani, la cui espansione iniziò intorno al IV sec. a.C. di questo periodo sono giunte fino a noi tracce di opere urbanistiche come acquedotti, viadotti e strade lastricate. Dal tempo dell'impero, il progressivo inasprirsi delle condizioni ambientali e le frequenti invasioni portarono una forte diminuzione della popolazione. Successivamente intorno al X-XII sec. d.C. il territorio passò sotto la protezione di Pisa e furono erette tre torri e la cinta muraria. Nel 1404 Castiglione della Pescaia passò sotto la protezione di Firenze ed i Medici effettuarono numerosi interventi di bonifica al fine di ripopolare l'area. Tuttavia i lavori più determinanti di bonifica furono effettuati soltanto nel decennio 1828-1838 sotto Leopoldo II° detto Canapone. Di quella vasta area malsana oggi rimane la riserva naturale Diaccia Botrona riconosciuta come zona di importanza internazionale per il raro ecosistema che possiede. Oggi Castiglione della Pescaia è una rinomata ed attrezzata località di villeggiatura frequentata da un turismo internazionale.

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